Costruire il nemico – criminalizzazione degli indesiderati, da Genova 2001 ad oggi. Roma-3 luglio 2012

di , 1 luglio 2012 09:41

Ascolta il dibattito rimandato in streaming da RadiOndaRossa

Nel luglio del 2001 ci recammo a Genova in 300 mila per gridare ai potenti del G8 “un altro mondo è possibile”. Un mondo dove le scelte politiche non fossero dettate dalle banche e dagli speculatori e dove la voce dei molti non fosse zittita dall’arroganza dei pochi. Da una parte c’era il “movimento dei movimenti”, la più imponente ondata di mobilitazione collettiva – a livello mondiale, peraltro – dalla fine degli anni Settanta, la cifra distintiva della pluralità ne costituiva la forza e l’imponenza. Dall’altra i governi e il Potere economico, che a Genova trovarono il teatro ideale per la rappresentazione della tragedia, il cui finale doveva essere uno e uno solo: fare degli anni a venire un deserto dell’ opposizione sociale, per dare libero sfogo alla globalizzazione selvaggia, al neoliberismo rampante, alla finanza da rapina.

Dopo 11 anni da quelle giornate e in vista delle sentenze che andranno a chiudere i processi genovesi, vorremmo leggere quel G8 come un primo esperimento, un vero e proprio laboratorio del controllo della conflittualità sociale.

In questi 11 anni, in Italia e non solo, i governi hanno dato vita ad una sperimentazione continua degli apparati di controllo, costituita dal connubio indissolubile tra la le misure repressive attuate nelle piazze e i sottili meccanismi preventivi e punitivi che colpiscono determinate “categorie di persone” indesiderate. Un filo rosso che passa per i dispositivi penali rispolverati dai tempi bui della storia del nostro paese, come il reato di devastazione e saccheggio.

Dagli stadi alle piazze, passando per i CIE, veri e propri lager per migranti, questo reato, concepito dal codice penale fascista, il codice rocco, è stato recuperato per annichilire qualsiasi espressione del dissenso, uno spauracchio ingombrante, grazie al quale è più facile comminare pene enormi a chi si vuole colpire. Pene persino superiori a quelle previste per reati come l’omicidio.

Il convegno si terrà a San Lorenzo a Piazza dell’Immacolata alle ore 18.30

intervengono

- Antigone
- Avv. Simonetta Crisci
- Avv. Francesco Romeo
-Avv. Marco Lucentini 

intervento telefonico di -

Avv. Eugenio Losco – il reato di devastazione e saccheggio applicato alle rivolte nei CIE

Share this:
Share this page via Email Share this page via Stumble Upon Share this page via Digg this Share this page via Facebook Share this page via Twitter
Print Friendly

5 commenti per “Costruire il nemico – criminalizzazione degli indesiderati, da Genova 2001 ad oggi. Roma-3 luglio 2012”

  1. Salve scusate a chi posso chiedere informazioni su future iniziative, magari più prossime ai giorni del processo? Non trovo contatti specifici da nessuna parte…

    Grazie

  2. [...] “Costruzione del nemico : criminalizzazione degli indesiderati da Genova ad oggi” abbiamo voluto indagare insieme ad avvocati e attivisti per i diritti civili il peso che [...]

  3. [...] “Costruzione del nemico : criminalizzazione degli indesiderati da Genova ad oggi” abbiamo voluto indagare insieme ad avvocati e attivisti per i diritti civili il peso che certe [...]

  4. [...] “Costruzione del nemico : criminalizzazione degli indesiderati da Genova ad oggi” abbiamo voluto indagare insieme ad avvocati e attivisti per i diritti civili il peso che certe [...]

Rispondi a Le ragioni della campagna 10×100: GENOVA NON E’ FINITA « Polvere da sparo

Panorama Theme by Themocracy