Tag articolo: genova non è finita

G8 2001 Condanna in appello l’ex questore Colucci per falsa testimonianza.

di , 17 dicembre 2013 11:59

E’ stato condannato oggi a 2 anni e 8 mesi l’ex questore di Genova Francesco Colucci per avere reso falsa testimonianza durante il processo sulla mattanza della polizia nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del luglio 2001. Colucci in quell’occasione aveva ritrattato quanto detto in precedenza per tenere lontano dalla vicenda l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro. Il pm Enrico Zucca aveva chiesto 2 anni, ma il giudice invece ha constatato delle aggravanti condannandolo a 2 anni e 8 mesi.

Il commento dell’avvocato Emanuele Tambuscio Ascolta

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GENOVA NON È FINITA. 13 e14 luglio Due giorni di iniziative a Roma all’Ex Snia Viscosa via prenestina 173

di , 10 luglio 2013 16:55

13 e 14 luglio. Due giorni di iniziative a Roma

Ex Snia Viscosa

via prenestina 173

ancheSNIAsmall

A un anno dalla sentenza definitiva per Genova 2001, in solidarietà con i compagni/e sotto processo per i fatti del 15 ottobre 2011, con Alberto, Marina, Gimmy e Ines nel cuore.

Due serate benefit con dibattiti, musica, teatro, spazi di socialità e ristoro

Sabato 13 luglio Concerto con Bone Machines, e Blood ’77, a seguire dj set con Tutti Frutti Apocalypse a cura di Murder Farts e Lubna Barracuda.

Nel corso della serata esposizioni artistiche e performance.

Domenica 14 luglio dalle 19.00 Spazio aperto ai musicisti di strada con aperitivo nell’orto

dalle 20.00 Incursioni musicali di Laura Inserra

dalle 21.00 Il Rave Teatrale delle “Voci nel Deserto”  in “La raccolta differenziata della memoria” con la partecipazione di Ascanio Celestini

Radio Onda Rossa,  Campagna 10×100, CSOA ex SNIA

 

GENOVA NON È FINITA.

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Alberto trasferito a Perugia

di , 24 luglio 2012 18:18

Traferito ieri sera Alberto, uno degli imputati condannati per i fatti di Genova 2001 , dal carcere di Rebibbia a quello di Capanne a Perugia.

Nessuno era stato informato, solo oggi è arrivato un telegramma da parte sua, che annunciava dell’avvenuto trasferimento.

Per scrivergli :

Alberto Funaro

Casa Circondariale Capanne

Via Pievaiola 252

06132 Perugia

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Costruire il nemico – criminalizzazione degli indesiderati, da Genova 2001 ad oggi. Roma-3 luglio 2012

di , 1 luglio 2012 09:41

Ascolta il dibattito rimandato in streaming da RadiOndaRossa

Nel luglio del 2001 ci recammo a Genova in 300 mila per gridare ai potenti del G8 “un altro mondo è possibile”. Un mondo dove le scelte politiche non fossero dettate dalle banche e dagli speculatori e dove la voce dei molti non fosse zittita dall’arroganza dei pochi. Da una parte c’era il “movimento dei movimenti”, la più imponente ondata di mobilitazione collettiva – a livello mondiale, peraltro – dalla fine degli anni Settanta, la cifra distintiva della pluralità ne costituiva la forza e l’imponenza. Dall’altra i governi e il Potere economico, che a Genova trovarono il teatro ideale per la rappresentazione della tragedia, il cui finale doveva essere uno e uno solo: fare degli anni a venire un deserto dell’ opposizione sociale, per dare libero sfogo alla globalizzazione selvaggia, al neoliberismo rampante, alla finanza da rapina.

Dopo 11 anni da quelle giornate e in vista delle sentenze che andranno a chiudere i processi genovesi, vorremmo leggere quel G8 come un primo esperimento, un vero e proprio laboratorio del controllo della conflittualità sociale.

In questi 11 anni, in Italia e non solo, i governi hanno dato vita ad una sperimentazione continua degli apparati di controllo, costituita dal connubio indissolubile tra la le misure repressive attuate nelle piazze e i sottili meccanismi preventivi e punitivi che colpiscono determinate “categorie di persone” indesiderate. Un filo rosso che passa per i dispositivi penali rispolverati dai tempi bui della storia del nostro paese, come il reato di devastazione e saccheggio.

Dagli stadi alle piazze, passando per i CIE, veri e propri lager per migranti, questo reato, concepito dal codice penale fascista, il codice rocco, è stato recuperato per annichilire qualsiasi espressione del dissenso, uno spauracchio ingombrante, grazie al quale è più facile comminare pene enormi a chi si vuole colpire. Pene persino superiori a quelle previste per reati come l’omicidio.

Il convegno si terrà a San Lorenzo a Piazza dell’Immacolata alle ore 18.30

intervengono

- Antigone
- Avv. Simonetta Crisci
- Avv. Francesco Romeo
-Avv. Marco Lucentini 

intervento telefonico di -

Avv. Eugenio Losco – il reato di devastazione e saccheggio applicato alle rivolte nei CIE

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