Genova 2001: uno straordinario fallimento

di , 10 luglio 2012 10:01

tratto da zeroviolenzadonne

A pochi giorni e ore dalla sentenza di quello che per anni gli attivisti di supporto legale hanno chiamato il “nostro processo”, non è facile fare considerazioni. Non è facile perché la vita di una decina di persone potrebbe essere definitivamente rovinata. Non è facile perché la retorica è dietro l’angolo.
Del resto in questi 11 anni abbiamo detto, raccontato, fatto di tutto, senza suscitare la giusta attenzione.

Genova 2001 è stata uno straordinario fallimento, mi ripeto spesso.
Straordinario perché un movimento così vasto e orizzontale non lo vedevamo da anni e probabilmente non lo rivedremo tanto presto. Un movimento sicuramente contraddittorio, diverso, mutevole, eppure capace di organizzarsi come non mai.
Un fallimento perché lo stesso movimento non è stato capace di leggere la situazione e la trappola che stavano costruendo. Praga, Goterborg e soprattutto Napoli erano stati dei segnali chiari su cosa poteva attenderci.
L’entusiasmo, il calcolo politico, la solita improvvisazione probabilmente ci avevano reso abbastanza ottusi.
Mentre si lanciavano dichiarazioni di guerra dall’altra parte c’era un esercito composto da tutte le FDO che da mesi si stava preparando a farla questa guerra. E così è stato. Prosegui la lettura 'Genova 2001: uno straordinario fallimento'»

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la solidarietà di un uomo ombra

di , 7 luglio 2012 12:05

vi sono verità che possono essere viste soltanto nelle tenebre” (Fonte anonima)

Mentre lo stato assolve se stesso da quella che Amnesty International ha definito “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”, il prossimo 13 luglio dieci persone rischiano di diventare i capri espiatori e vederso confermare, in Cassazione, una condanna  a cento anni complessivi, in nome di un reato, “devastazione e saccheggio”, che rappresenta uno dei tanti detriti giuridici, figli del codice penale fascista, il cosidetto Codice Rocco. (Fonte: assembleadi supporto ai e alle 10 di Genova 2001).

Ho letto questo appello rivolto alla Società civile e al mondo della Cultura ed io nonostante che non sia per nulla un uomo di cultura e non faccio più parte della società civile perchè sono un uomo ombra, (così gli ergastolani ostativi a qualsiasi beneficio penitenziario si chiamano fra loro) cattivo e colpevole per sempre, condannato alla “Pena di Morte Viva”, ho deciso di aderire.  Ho aderito sopratutto per i dieci ragazzi e ragazze che oltre a suo tempo ad aver preso un sacco di bastonate (le immagini riprese parlano chiaro) ora rischiano anche il carcere.

So molto bene che purtroppo le peggiori ingiustizie li fanno i “buoni” con la scusa di fare giustizia perchè per loro c’è sempre una giustificazione per il male che commettono. E mi piace ricordare che lo Stato che viola le sue stesse leggi non può pretendere che poi gli stessi cittadini li rispettano. Poi ho aderito a questo appello per il mio cuore perchè conosco bene la cattiveria dei buoni che lavorano per lo Stato-Mafia e per loro fanno il lavoro sporco sia dentro che fuori.

In ventuno anni di carcere ininterrotti so molto bene che le botte di Stato dei buoni fanno più male di quelle dei cattivi, ma purtroppo dentro non si possono fare riprese come per fortuna è accaduto a Genova nel 2001. Sono convinto che l’Italia sia governata da pochi malvagi, da molti stupidi che permettono ai malvagi di governare e da moltissimi che si limitano a eseguire gli ordini e dai magistrati che si giustificano applicando le leggi dei malvagi.

Cari compagni e compagne molta violenza dei cattivi scaturisce dalla necessità invece la violenza dei buoni è frutto solo della malvagità per questo sto sempre dalla parte dei cattivi.

Un sorriso fra le sbarre.

Carmelo Musumeci
www.carmelomusumeci.com
Giugno 2012

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Roma.Piazza Trilussa – 5 luglio serata a sostegno della campagna 10×100 -

di , 4 luglio 2012 08:08

Il 5 luglio a partire dalle ore 18:30 saremo a Piazza Trilussa (Trastevere) – Roma per una serata musicale con incursioni teatrali per la campagna 10×100 – Saranno con noi alcune e alcuni degli artisti che hanno firmato l’appello contro il reato di devastazione e saccheggio.

Dalle 18:30 in poi:

Giulia Anania

Adriano Bono (en solo)

Funkallisto 4tet

Rosso Malpelo

Wogiagia

99 Posse Dj set (Marco Messina and JRM)

Incursioni Teatrali del Teatro Valle occupato

Esibizione di artiste e artisti di strada

Laura Riccioli  leggerà Artaud

- Per farla finita con il giudizio di Dio-

Daniele Vicari …e altre partecipazioni a sorpresa per i 10 condannati in appello per il reato di devastazione e saccheggio- Perché Genova 2001 non è finita

 Piazza Trilussa (Trastevere) – Roma

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10×100: galleria fotografica

di , 3 luglio 2012 18:44

10×100: firma l’appello

di , 15 giugno 2012 14:27

GENOVA NON È FINITA.
DIECI, NESSUNO, TRECENTOMILA…
APPELLO ALLA SOCIETÀ CIVILE E AL MONDO DELLA CULTURA

La gestione dell’ordine pubblico nei giorni del G8 genovese del luglio del 2001, rappresenta una ferita ancora oggi aperta nella storia recente della repubblica italiana.

Dieci anni dopo l’omicidio di Carlo Giuliani, la “macelleria messicana” avvenuta nella scuola Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto e dalle violenze e dai pestaggi nelle strade genovesi, non solo non sono stati individuati i responsabili, ma chi gestì l’ordine pubblico a Genova ha condotto una brillante carriera, come Gianni De Gennaro, da poco nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Mentre lo Stato assolve se stesso da quella che Amnesty International ha definito “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”, il prossimo 13 luglio dieci persone rischiano di diventare i capri espiatori e vedersi confermare, in Cassazione, una condanna a cento anni di carcere complessivi, in nome di un reato, “devastazione e saccheggio”, che rappresenta uno dei tanti detriti giuridici, figli del codice penale fascista, il cosiddetto Codice Rocco. Un reato concepito nel chiaro intento, tutto politico, di perseguire chi si opponeva al regime fascista. Oggi viene utilizzato ipotizzando una “compartecipazione psichica”, anche quando non sussiste associazione vera e propria tra le persone imputate. In questo modo si lascia alla completa discrezionalità politica degli inquirenti e dei giudici il compito di decidere se applicarlo o meno.

E’ inaccettabile che, a ottant’anni di distanza, questa aberrazione giuridica rimanga nel nostro ordinamento e venga usata per condannare eventi di piazza così importanti, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone, come le mobilitazioni contro il G8 a Genova nel 2001. Non possiamo permettere che dopo dieci anni Genova finisca così, per questo facciamo appello al mondo della cultura, dello spettacolo, ai cittadini e alla società civile a far sentire la propria voce firmando questo appello che chiede l’annullamento della condanna per devastazione e saccheggio per tutti gli imputati e le imputate.

Per una battaglia che riguarda la libertà di tutte e tutti.

Leggi le firme Prosegui la lettura '10×100: firma l’appello'»

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